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Capitolo 9 - Link e il sistema di routing

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Link e URL meritano particolare attenzione in un framework per applicazioni web. Questo avviene perché l'unico entry point dell'applicazione (il front controller) e l'utilizzo degli helper all'interno dei template permettono una completa separazione tra il modo in cui gli URL funzionano e la loro rappresentazione. Questo è chiamato routing. Più di un semplice gadget il routing è un utile strumento per rendere le applicazioni web ancora più user-friendly e sicure. Questo capitolo mostrerà quello che è necessario sapere per gestire gli URL in una applicazione symfony:

  • Cos'è il sistema di routing e come funziona
  • Come utilizzare gli helper dei link nei template e abilitare il routing di URL uscenti
  • Come configurare le regole di routing per modificare la rappresentazione degli url

Come tocco finale verranno mostrati alcuni trucchi per gestire le prestazioni del sistema di routing.

Che cos'è il routing?

Il routing è un meccanismo che riscrive gli URL per renderli più user-friendly. Per capire perché questa cosa è importante è necessario riflettere qualche minuto su cosa sia in effetti un URL

URL come comandi per il Server

Gli URL portano informazioni dal browser al server richiesto affinché questo svolga una azione come desiderato dall'utente. Per esempio, un URL tradizionale contiene il percorso a uno script e alcuni parametri necessari a completare la richiesta, come in questo esempio: http://www.example.com/web/controller/article.php?id=123456&format_code=6532

Questo URL espone informazioni sull'architettura dell'applicazione e il database. Gli sviluppatori di solito nascondono l'infrastuttura dell'applicazione nell'interfaccia (es esempio, scegliendo come titoli di pagina "Profilo" piuttosto che "QZ7.65"). Rivelare i dettagli del funzionamento interno dell' applicazione nel URL va contro questo sforzo e ha diversi svantaggi:

  • I dati contenuti nel URL creano potenziali falle di sicurezza. Nell'esempio precedente, cosa accade se un utente malintenzionato cambia il valore del parametro id? Significa che l'applicazione offre un interfaccia direttamente verso il database? Cosa accade se l'utente prova a utilizzare un diverso nome per lo script, come admin.php per divertimento? In conclusione, gli URL "raw" offrono un modo facile per hackerare una applicazione e gestire la sicurezza con quest'ultimi è quasi impossibile.
  • L'incomprensibilità degli URL li rendono ingombranti ovunque appaiono e smorzano l'impatto del contenuto che li circonda. Oggi gli URL non compaiono solo nella barra degli indirizzi. Sono visibili quando un utente passa il mouse sopra un link così come nei risultati di una ricerca. Quando un utente cerca informazioni bisogna cercare di fornirgli indizi facilmente comprensibili riguardo quello che ha trovato invece di un URL confuso come quello mostrato in figura 9-1.

Figura 9-1 - Gli URL compaiono in molti posti, come nei risultati della ricerca

Gli URL compaiono in molti posti, come nei risultati della ricerca

  • Se è necessario modificare un URL (ad esempio perché il nome dello script o uno dei suoi parameteri viene modificato), ogni link a questo URL deve essere cambiato allo stesso modo. Questo significa che le modifiche alla struttura del controller sono pesanti e costose, che non è l'ideale nello sviluppo agile.

Potrebbe essere molto peggio se symfony non usasse il pattern front controller, ovvero se l'applicazione contenesse molti script accessibili da Internet, in diverse cartelle, come questi:

http://www.example.com/web/gallery/album.php?name=my%20holidays
http://www.example.com/web/weblog/public/post/list.php
http://www.example.com/web/general/content/page.php?name=about%20us

In questo caso gli sviluppatori sarebbero obbligati a vincolare la struttura degli URL con quella del filesystem, rendendo il mantenimento un incubo al cambiare della struttura.

URL come parte dell'interfaccia

L'idea dietro il routing è considerare gli URL come parte dell'interfaccia. L'applicazione può formattare un URL per dare carte informazioni all'utente e l'utente può utilizzare l'URL per accedere alle risorse dell'applicazione.

Questo è possibile nelle applicazioni symfony, perché gli URL presentati all'utente non sono correlati alle istruzioni necessarie al server per eseguire la richiesta. Al contrario sono correlati alla risorsa richiesta e possono essere formattati liberamente. Symfony ad esempio è in grado di comprendere il seguente URL e mostrare la stessa pagina del primo URL mostrato in questo capitolo:

http://www.example.com/articles/finance/2010/activity-breakdown.html

I benefici sono immensi:

  • Le URL assumono effettivamente un significato ben preciso e possono aiutare l'utente a comprendere se la pagina ottenuta da un determinato link contiene ciò che ci si aspetta. Un link può contenere maggiori dettagli riguardanti la risorsa alla quale esso è legato. Questo è particolarmente utile per i risultati forniti dai motori di ricerca. Inoltre, può capitare che gli URL appaiano senza alcun riferimento al titolo della pagina (si pensi a quando si copia un link da spedire via e-mail) e, in tale caso, devono assumere un significato ben preciso. La figura 9-2 mostra un esempio di URL user-friendly.

    • L'implementazione tecnica è nascosta all'utente: non viene reso noto quale script venga utilizzato, non è possibile cercare di indovinare un id o parametri simili: l'applicazione è meno vulnerabile a potenziale attacchi. Inoltre è possibile modificare quello che avviene "dietro le quinte", senza che gli utenti ne risentano (non ci sarà un 404 o un redirect permanente) Figura 9-2 - Gli URL possono contenere informazioni aggiuntive alla pagina, ad esempio la data di pubblicazione

Gli URL possono contenere informazioni aggiuntive alla pagina, ad esempio la data di pubblicazione

  • Gli URL scritti su documenti di carta sono più facili da scrivere e ricordare. Se una azienda compare su biglietti da visita come http://www.example.com/controller/web/index.jsp?id=ERD4, probabilmente non riceverà molte visite.
  • Gli URL possono diventare un modo di eseguire comandi, per recuperare informazioni in modo intuitivo. Le applicazioni che offrono tale possibilità sono più veloci da utilizzare per utenti avanzati.

    // Lista di risultati: aggiungi un nuovo tag per raffinare il risultato
    http://del.icio.us/tag/symfony+ajax
    // Pagina profilo utente: cambia il nome per vedere il profilo di un altro utente
    http://www.askeet.com/user/francois
    
  • È possibile cambiare la formattazione degli URL e il nome/parametri dell'azione in modo indipendente, con una singola modifica. Significa che è possibile prima sviluppare e alla fine formattare gli URL senza creare confusione.

  • Anche quando si riorganizza l'applicazione, gli URL possono rimanere le stesse per il mondo esterno. Ciò rende gli URL persistenti, che è vitale in quanto rende possibile i bookmark di pagine dinamiche.
  • I motori di ricerca tendono a evitare pagine dinamiche (che terminano con .php, .asp e così via) quando indicizzano i siti. È così possibile formattare gli URL in modo che i motori di ricerca pensino di stare navigando su un sito statico, anche quando incontrano pagine dinamiche, in modo da migliorare il ranking delle pagine stesse.
  • È più sicuro. Un URL non riconosciuto verrà redirezionato a una pagina specificata dallo sviluppatore e gli utenti non possono navigare la struttura radice provando indirizzi a caso. Il nome effettivo dello script, così come i suoi parametri, sono nascosti.

La corrispondenza tra l'URL presentato all'utente e il nome effettivo dello script e i suoi parametri viene conseguita dal sistema di routing, basato su schemi che possono essere modificati tramite configurazione.

note

E le risorse? Fortunatamente, gli URL delle risorse (immagini, fogli di stile e script JavaScript) non compaiono frequentemente durante la navigazione, per cui non c'è un grande bisogno del motore di routing. In symfony, tutte le risorse sono situate all'interno della cartella web/ e il loro URL coincidono con le loro posizioni nel filesystem. Comunque, è possibile gestire risorse dinamiche (dalle azioni) utilizzando URL generati nei relativi helper. Ad esempio, per visualizzare un'immagine generata dinamicamente, è sufficiente utilizzare image_tag(url_for('captcha/image?key='.$key)).

Come funziona

Symfony scollega gli URL esterni dai propri URI interni. La corrispondenza tra le due viene eseguita dal sistema di routing. Per facilitare le cose, symfony utilizza per le URI interne una sintassi molto simile a quella degli URL normali. Il listato 9-1 ne mostra un esempio.

Listato 9-1 - URL esterni e URI interni

// Sintassi URI interne
<module>/<action>[?param1=value1][&param2=value2][&param3=value3]...

// Esempio di URI interna, non compare mai all'utente finale
article/permalink?year=2006&subject=finance&title=activity-breakdown

// Esempio di URL interna, che compare all'utente finale
http://www.example.com/articles/finance/2006/activity-breakdown.html

Il sistema di routing utilizza un file di configurazione speciale, chiamato routing.yml, nel quale è possibile definire le regole. Si consideri la regola mostrata nel listato 9-2. Definisce uno schema come articles/*/*/* e dà un nome alle parti di codice che coincidono con i caratteri jolly.

Listato 9-2 - Esempio di regola di routing

article_by_title:
  url:    articles/:subject/:year/:title.html
  param:  { module: article, action: permalink }

Ogni richiesta per un'applicazione symfony viene prima di tutto analizzata dal sistema di routing (la qual cosa risulta piuttosto semplice, in quanto ogni richiesta viene gestita da un unico front controller). Il sistema di routing cerca una corrispondenza tra l'URL della richiesta e gli schemi definiti nelle regole di routing. Se una viene trovata, i caratteri jolly diventano parametri di richiesta e vengono uniti a quelli definiti nella chiave param:. Il listato 9-3 ne mostra il funzionamento.

Listato 9-3 - Il sistema di routing interpreta gli URL della richiesta

// L'utente scrive (o clicca su) questo URL esterno
http://www.example.com/articles/finance/2006/activity-breakdown.html

// Il front controller trova una corrispondenza con la regola article_by_title
// Il sistema di routing crea i parametri seguenti
  'module'  => 'article'
  'action'  => 'permalink'
  'subject' => 'finance'
  'year'    => '2006'
  'title'   => 'activity-breakdown'

La richiesta viene quindi passata all'azione permalink del modulo article, il quale in questo modo ha tutti i parametri necessari a mostrare l'articolo richiesto.

Ma questo meccanismo deve anche funzionare in senso opposto. Dato che l'applicazione deve mostrare gli URL esterni nei propri link, devi fornire al sistema di routing abbastanza informazioni affinché esso possa comprendere quale regola applicare. Inoltre non si deve assolutamente scrivere nei template i link con i tag <a>, direttamente, perché in tal modo non verrebbe ignorato completamente il sistema di routing; si deve invece utilizzare un helper speciale, come mostrato nel listato 9-4.

Listato 9-4 - Il sistema di routing formatta gli URL nei template

// L'helper url_for() trasforma un URI interno in un URL esterno
<a href="<?php echo url_for('article/permalink?subject=finance&year=2006&title=activity-breakdown') ?>">click here</a>
 
// L'helper riconosce che l'URI soddisfa la regola article_by_title
// Per cui il sistema di routing crea l'URL
 => <a href="http://www.example.com/articles/finance/2006/activity-breakdown.html">click here</a>
 
// L'helper link_to() restituisce un link, evitando di mischiare PHP con HTML
<?php echo link_to(
  'click here',
  'article/permalink?subject=finance&year=2006&title=activity-breakdown'
) ?>
 
// Internamente, link_to() chiamerà url_for() in modo che il risultato sia lo stesso
=> <a href="http://www.example.com/articles/finance/2006/activity-breakdown.html">click here</a>

Quindi il routing è un meccanismo che funziona in due direzioni e funziona solo se si utilizza l'helper link_to() per formattare i link.

URL Rewrite

Prima di approfondire il sistema di routing, c'è un'altra questione che va chiarita. Negli esempi precedenti non è stata fatta menzione del front controller (index.php o frontend_dev.php) nelle URI interne. Il front controller decide l'ambiente, non gli elementi dell'applicazione. Per cui tutti i link devono essere indipendenti dall'ambiente e il nome del front controller non deve mai apparire negli URI interni.

Negli esempi non c'è traccia del nome dello script nemmeno negli URL. Questo perché per default nell'ambiente di produzione gli URL generati non contengono il nome dello script. Il parametro no_script_name nel file settings.yml controlla esattamente questo comportamento; impostandolo su false, come nel listato 9-5, ogni URL stampata tramite gli helper dei link conterrà il nome dello script del front controller.

Listato 9-5 - Mostrare il nome del front controller negli URL, in apps/frontend/settings.yml

prod:
  .settings:
    no_script_name:  false

Così facendo gli URL generati appariranno nel modo seguente:

http://www.example.com/index.php/articles/finance/2006/activity-breakdown.html

In tutti gli ambienti diversi da quello di produzione, il parametro no_script_name è impostato su false come impostazione predefinita. Per cui quando si naviga l'applicazione nell'ambiente di sviluppo, il nome del front controller risulta sempre negli URL.

http://www.example.com/frontend_dev.php/articles/finance/2006/activity-breakdown.html

In produzione, no_script_name è impostato su on, così gli URL mostreranno solo le informazioni di routing e risulteranno più user-friendly. Non apparirà alcuna informazione tecnica.

http://www.example.com/articles/finance/2006/activity-breakdown.html

Ma come fa l'applicazione a sapere quale front controller chiamare? Qui è dove entra in gioco l'URL rewrite. Il web server può essere configurato per invocare un determinato script qualora non venga specificato nell'URL.

In Apache, ciò è possibile solo dopo aver attivato l'estensione mod_rewrite. Ogni progetto symfony è dotato di un file .htaccess, che aggiunge alcune impostazioni mod_rewrite per la cartella web/ alla configurazione del server. Il contenuto predefinito di tale file è mostrato nel listato 9-6.

Listato 9-6 - Regole di rewrite predefinite per Apache, in myproject/web/.htaccess

<IfModule mod_rewrite.c>
  RewriteEngine On

  # salta tutti i file che inizia con un punto
  RewriteCond %{REQUEST_URI} \..+$
  RewriteCond %{REQUEST_URI} !\.html$
  RewriteRule .* - [L]

  # controllo se esiste la versione .html (caching)
  RewriteRule ^$ index.html [QSA]
  RewriteRule ^([^.]+)$ $1.html [QSA]
  RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f

  # se no, redirige al nostro front web controller
  RewriteRule ^(.*)$ index.php [QSA,L]
</IfModule>

Il web server controlla gli URL che riceve. Se l'URL non contiene un suffisso e se non c'è già una versione disponibile in cache della pagina (consultare il capitolo 12 riguardante la cache), allora la richiesta viene gestita dallo script index.php.

Comunque, la cartella web/ di un progetto symfony è condivisa da tutte le applicazioni e da tutti gli ambienti del progetto. Ciò significa che spesso esisterà più di un front controller in tale cartella. Ad esempio, un progetto che abbia un'applicazione di frontend e una di backend, un ambiente dev e uno prod conterrà quattro script per i front controller nella cartella web/:

index.php         // frontend in prod
frontend_dev.php  // frontend in dev
backend.php       // backend in prod
backend_dev.php   // backend in dev

Le impostazioni mod_rewrite possono specificare il nome di un solo front controller di default. Se si imposta no_script_name a true per tutte le applicazioni e tutti gli ambienti, tutti gli URL saranno interpretati come richieste per l'applicazione frontend nell'ambiente prod. Ecco perché, per ogni progetto, si può avere solo una applicazione e un ambiente che sfruttino il vantaggio dell'URL rewrite.

tip

In effetti c'è un modo per avere più di un'applicazione senza script name. È sufficiente creare sottocartelle nella cartella web e collocarci i vari front controller. È necessario cambiare il percorso del file ProjectConfiguration di conseguenza e creare le configurazioni .htaccess necessarie a ogni applicazione.

Helper Link

Per trarre maggior vantaggio dal sistema di routing, si dovrebbe utilizzare gli helper dei link invece dei tag <a> nei template. Non bisogna pensare a ciò come uno svantaggio, bensì come a un modo per mantenere l'applicazione pulita e facile da manutenere. Inoltre, questi helper offrono qualche scorciatoia molto utile.

Link, pulsanti e form

È stato già precedentemente mostrato l'helper link_to(). Esso restituisce un link che rispetta la sintassi XHTML e si aspetta due parametri: l'elemento che deve essere cliccato e l'URI interno. Se invece di un link si volesse un pulsante, è sufficiente utilizzare l'helper button_to(). Anche i form sono provvisti di un helper per gestire il valore dell'attributo action. Maggiori informazioni sui form nel prossimo capitolo. Il listato 9-7 mostra alcuni esempi di helper per i link.

Listato 9-7 - Alcuni esempi di helper per i tag <a>, <input>, e <form>

// Link su una stringa
<?php echo link_to('my article', 'article/read?title=Finance_in_France') ?>
 => <a href="/routed/url/to/Finance_in_France">my article</a>
 
// Link su un'immagine
<?php echo link_to(image_tag('read.gif'), 'article/read?title=Finance_in_France') ?>
 => <a href="/routed/url/to/Finance_in_France"><img src="/legacy/images/read.gif" /></a>
 
// Pulsante
<?php echo button_to('my article', 'article/read?title=Finance_in_France') ?>
 => <input value="my article" type="button"onclick="document.location.href='/routed/url/to/Finance_in_France';" />
 
// Form
<?php echo form_tag('article/read?title=Finance_in_France') ?>
 => <form method="post" action="/routed/url/to/Finance_in_France" />

Tali helper accettano sia URI interni che URL assoluti (che cominciano con http://, e vengono ignorate dal sistema di routing) e ancore. Da notare che in applicazioni reali, gli URI interni vengono costruiti con parametri dinamici. Il listato 9-8 mostra un esempio di tali casi.

Listato 9-8 - URL accettate dagli helper dei link

// URI interne
<?php echo link_to('my article', 'article/read?title=Finance_in_France') ?>
 => <a href="/routed/url/to/Finance_in_France">my article</a>
 
// URI interne con parametri dinamici
<?php echo link_to('my article', 'article/read?title='.$article->getTitle()) ?>
 
// URI interne con anchor
<?php echo link_to('my article', 'article/read?title=Finance_in_France#foo') ?>
 => <a href="/routed/url/to/Finance_in_France#foo">my article</a>
 
// URL assolute
<?php echo link_to('my article', 'http://www.example.com/foobar.html') ?>
 => <a href="http://www.example.com/foobar.html">my article</a>

Opzioni degli helper dei link

Come spiegato precedentemente nel capitolo 7, gli helper accettano un ulteriore parametro opzionale, che può essere un array associativo o una stringa. Questo è vero anche per gli helper dei link, come mostrato nel listato 9-9.

Listato 9-9 - Gli helper dei link accettano un parametro addizionale

// Opzione aggiuntiva come array associativo
<?php echo link_to('my article', 'article/read?title=Finance_in_France', array(
  'class'  => 'foobar',
  'target' => '_blank'
)) ?>
 
// Opzione aggiuntiva come stringa (stesso risultato)
<?php echo link_to('my article', 'article/read?title=Finance_in_France','class=foobar target=_blank') ?>
 => <a href="/routed/url/to/Finance_in_France" class="foobar" target="_blank">my article</a>

È possibile anche aggiungere una delle opzioni specifiche di symfony, per gli helper dei link: confirm e popup. La prima mostra una finestra di dialogo di conferma JavaScript che appare quando si clicca sul link, mentre la seconda apre il link in una nuova finestra, come mostrato nel listato 9-10.

Listato 9-10 - Le opzioni 'confirm' e 'popup' per gli helper dei link

<?php echo link_to('delete item', 'item/delete?id=123', 'confirm=Are you sure?') ?>
 => <a onclick="return confirm('Are you sure?');"
       href="/routed/url/to/delete/123.html">add to cart</a>
 
<?php echo link_to('add to cart', 'shoppingCart/add?id=100', 'popup=true') ?>
 => <a onclick="window.open(this.href);return false;"
       href="/fo_dev.php/shoppingCart/add/id/100.html">add to cart</a>
 
<?php echo link_to('add to cart', 'shoppingCart/add?id=100', array(
  'popup' => array('Window title', 'width=310,height=400,left=320,top=0')
)) ?>
 => <a onclick="window.open(this.href,'Window title','width=310,height=400,left=320,top=0');return false;"
       href="/fo_dev.php/shoppingCart/add/id/100.html">add to cart</a>

Tali opzioni possono essere anche usate insieme.

Opzioni GET e POST non reali

Può capitare a volte che gli sviluppatori web utilizzino richieste GET per utilizzarle in POST. Ad esempio, si consideri la seguente URL:

http://www.example.com/index.php/shopping_cart/add/id/100

Questa richiesta cambierà i dati contenuti nell'applicazione, aggiungendo un oggetto al carrello, memorizzato in sessione o nel database. Questo URL potrebbe essere messo nei bookmark, in cache e indicizzato dai motori di ricerca. Si immagini tutti gli effetti poco puliti o chiari che potrebbero accadere al database o alla metrica di un sito, utilizzando questa tecnica. In effetti, questa richiesta dovrebbe essere considerata come POST, in quanto i motori di ricerca non indicizzano tali richieste.

Symfony fornisce un modo per trasformare effettivamente una chiamata agli helper link_to() o button_to() in una POST. Aggiungendo semplicemente un'opzione post=true, come mostrato nel listato 9-11.

Listato 9-11 - Trasformare un link in una richiesta in POST

<?php echo link_to('go to shopping cart', 'shoppingCart/add?id=100', 'post=true') ?>
 => <a onclick="f = document.createElement('form'); document.body.appendChild(f);
                f.method = 'POST'; f.action = this.href; f.submit();return false;"
       href="/shoppingCart/add/id/100.html">go to shopping cart</a>

Il tag <a> generato dal codice appena mostrato possiede un attributo href e i browser senza supporto a JavaScript, come i robot dei motori di ricerca, seguiranno il link come una chiamata in GET. È quindi necessario che l'azione risponda solo a comandi in POST, ad esempio aggiungendo qualcosa come:

$this->forward404Unless($request->getRequest()->isMethod('post'));

all'inizio dell'azione. È sufficiente essere sicuri di non utilizzare questi link all'interno di form, in quanto essi generano il proprio tag <form>.

È buona abitudine trasformare in POST tutte le chiamate che in effetti spediscono dati.

Forzare parametri di richiesta come variabili GET

A seconda delle regole di routing impostate, le variabili passate come parametri a link_to() sono trasformate in schemi. Se nessuna regola del file routing.yml coincide con l'URI interno, la regola predefinita trasforma module/action?key=value in /module/action/key/value, come mostrato nel listato 9-12.

Listato 9-12 - Regola di routing predefinita

<?php echo link_to('my article', 'article/read?title=Finance_in_France') ?>
=> <a href="/article/read/title/Finance_in_France">my article</a>

Se si avesse bisogno effettivamente di mantenere la sintassi GET, per avere parametri di richiesta nella forma ?key=value, si devono forzare tali variabili fuori dall'URL, nell'opzione query_string. Dato che ciò andrebbe in conflitto con un'ancora nell'URL, lo si devi collocare nell'opzione dell'ancora invece che prependerlo all'URI interno. Tutti gli helper dei link accettano questa opzione, come dimostrato nel listato 9-13.

Listato 9-13 - Forzare parametri in GET con l'opzione query_string

<?php echo link_to('my article', 'article/read', array(
  'query_string' => 'title=Finanza_in_Francia',
  'anchor'       => 'pippo',
)) ?>
=> <a href="/article/read?title=Finanza_in_Francia#pippo">il mio articolo</a>

Un URL con parametri di richiesta in GET può essere interpretata da uno script lato client e dalle variabili $_GET e $_POST lato server.

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Helper per le risorse

Il capitolo 7 ha introdotto gli helper image_tag(), stylesheet_tag() e javascript_include_ tag(), che permettono di includere un'immagine, un foglio di stile o uno script JavaScript nella risposta. I percorsi di tali asset non vengono processati dal sistema di routing, in quanto puntano a risorse situate nella cartella web pubblica.

Non c'è bisogno di specificare l'estensione per un asset. Symfony aggiungerà automaticamente .png, .js o .css a un'immagine, JavaScript o foglio di stile. Inoltre, symfony cercherà automaticamente le risorse nelle cartelle web/legacy/images/, web/js/ e web/css/. Ovviamente, se si volesse inserire un file situato in una particolare cartella, è possibile utilizzare come parametro il percorso completo. Per fissare la dimensione di un'immagine, è sufficiente utilizzare l'attributo size. Esso si aspetta un'altezza e una larghezza in pixel, separate da una x.

<?php echo image_tag('test', 'size=100x20')) ?>
 => <img href="/legacy/images/test.png" alt="Test" width="100" height="20"/>

Se si volesse che l'inclusione della risorsa avvenga all'interno della sezione </head> (per fogli di stile e JavaScript) basta utilizzare nei template gli helper use_stylesheet() e use_javascript(), invece delle rispettive versioni *_tag() del layout. Essi aggiungono le risorse alla risposta e tali risorse vengono incluse prima che la chiusura della sezione </head> sia generata e inviata al browser.

Utilizzare path assoluti

Gli helper dei link e delle risorse, per impostazione predefinita, generano link relativi. Per forzare link assoluti, si deve utilizzare l'opzione absolute impostandola a true, come mostrato nel listato 9-14.

Listato 9-14 - Link assoluti invece di relativi

<?php echo url_for('article/read?title=Finance_in_France') ?>
 => '/routed/url/to/Finance_in_France'
<?php echo url_for('article/read?title=Finance_in_France', true) ?>
 => 'http://www.example.com/routed/url/to/Finance_in_France'
 
<?php echo link_to('finance', 'article/read?title=Finance_in_France') ?>
 => <a href="/routed/url/to/Finance_in_France">finance</a>
<?php echo link_to('finance', 'article/read?title=Finance_in_France','absolute=true') ?>
 => <a href=" http://www.example.com/routed/url/to/Finance_in_France">finance</a>
 
// Lo stesso funziona per gli asset
<?php echo image_tag('test', 'absolute=true') ?>
<?php echo javascript_include_tag('myscript', 'absolute=true') ?>

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L'helper Mail

Quotidianamente, i robot raccolgono indirizzi e-mail e invadono la rete e non si può lasciare tranquillamente l'indirizzo della propria applicazione web senza diventare vittima dello spam entro pochi giorni. Per tale motivo symfony mette a disposizione un helper mail_to().

L'helper mail_to() accetta due parametri: l'indirizzo e-mail effettivo e la stringa che deve essere visualizzata. Opzioni aggiuntive accettano un parametro encode per stampare codice non leggibile dai robot ma comprensibile dal browser.

<?php echo mail_to('myaddress@mydomain.com', 'contact') ?>
 => <a href="mailto:myaddress@mydomain.com'>contact</a>
<?php echo mail_to('myaddress@mydomain.com', 'contact', 'encode=true') ?>
 => <a href="&#109;&#x61;... &#111;&#x6d;">&#x63;&#x74;... e&#115;&#x73;</a>

Tali messaggi e-mail sono composti da caratteri trasformati da un encoder decimale/esadecimale casuale. Questo trucco ferma la maggior parte degli spambot attuali, ma bisogna comunque porre attenzione al fatto che essi evolvono rapidamente.

Configurazione del routing

Il sistema di routing si preoccupa di eseguire due cose:

  • Interpreta l'URL esterno di una richiesta e lo trasforma in un URI interno per capire quale modulo/azione chiamare e i suoi parametri.
  • Formatta gli URI interni usati nei link in URL esterni (se si usano gli helper).

La conversione avviene sulla base di una serie di regole di routing. Tali regole sono memorizzate nel file di configurazione routing.yml dentro la cartella config/ dell'applicazione. Il listato 9-15 mostra le regole di routing di default, incluse in ogni progetto symfony.

Listato 9-15 - Regole di routing di default, in frontend/config/routing.yml

# regole di default
homepage:
  url:   /
  param: { module: default, action: index }

default_symfony:
  url:   /symfony/:action/*
  param: { module: default }

default_index:
  url:   /:module
  param: { action: index }

default:
  url:   /:module/:action/*

Regole e schemi

Le regole di routing sono associazioni biiettive tra URI interni e URL esterni. Una regola tipica è composta da:

  • Una label unica, presente per questioni di velocità e leggibilità, e può essere usata dagli helper dei link
  • Uno schema a cui corrispondere (chiave url)
  • Un array di parametri di richiesta (chiave param)

Gli schemi possono contenere caratteri jolly (rappresentati da un asterisco, *), anche con nomi (che cominciano con i due punti, :). Una corrispondenza con un carattere jolly con nome diventa il valore di un parametro di richiesta. Ad esempio, la regola default definita nel listato 9-15 corrisponde a ogni URL del tipo /pippo/pluto e imposta il parametro module a pippo e il parametro action a pluto.

note

I caratteri jolly possono essere separati da una barra o da un punto, quindi è possibile scrivere uno schema come questo:

mia_regola:
  url:   /pippo/:pluto.:format
  param: { module: miomodulo, action: miaazione }

In questo modo, un URL esterno come 'pippo/12.xml' corrisponderà a mia_regola ed eseguirà miomodulo/miaazione con due parametri: $pluto=12 e $format=xml. Si possono aggiungere più separatori, cambiando il parametro segment_separators nella configurazione del factory sfPatternRouting (si veda il capitolo 19).

Il sistema di routing analizza il file routing.yml dall'inizio alla fine e si ferma alla prima corrispondenza trovata. Per tale motivo si dovrebbero aggiungere le proprie regole all'inizio, prima di quelle predefinite. Ad esempio, l'URL /pippo/123 corrisponde a entrambe le regole definite nel listato 9-16, ma symfony testa prima mia_regola: e, dato che questa corrisponde, non prova nemmeno ad andare avanti. La richiesta viene gestita dall'azione miomodulo/miaazione con il parametro pluto impostato a 123 (e non dall'azione pippo/123).

Listato 9-16 - Analisi delle regole procede dall'inizio alla fine

mia_regola:
  url:   /pippo/:pluto
  param: { module: miomodulo, action: miaazione }

# default rules
default:
  url:   /:module/:action/*

note

La creazione di una nuova azione non implica solamente che si debba creare anche una corrispondente regola di routing. Lo schema predefinito modulo/azione funziona, per cui si può evitare di pensare al file routing.yml. Comunque, qualora si volesse personalizzare gli URL esterni delle azioni, è necessario aggiungere le nuove regole prima di quelle predefinite.

Il listato 9-17 mostra il processo di modifica del formato dell'URL esterno per un'azione article/read.

Listato 9-17 - Cambiare il formato dell'URL esterna per un'azione article/read

<?php echo url_for('my article', 'article/read?id=123) ?>
 => /article/read/id/123       // Formato predefinito
 
// Per cambiare in /article/123 aggiungere una nuova regola all'inizio
// del file routing.yml
article_by_id:
  url:   /article/:id
  param: { module: article, action: read }

Il problema è che la regola article_by_id del listato 9-17 rompe il routing di default per tutte le altre azioni del modulo article. Infatti, un URL tipo article/delete corrisponderà anch'essa a questa regola, invece che a quella predefinita, e chiamerà l'azione read con il parametro id con valore delete, invece dell'azione delete. Per evitare ciò, si deve aggiungere un vincolo in modo che la regola article_by_id coincida solo con URL in cui il carattere jolly id sia un intero.

Vincoli di schema

Quando un URL può corrispondere a più regole, si devono raffinare le regole, aggiungendo vincoli o requisiti allo schema. Un requisito è un insieme di espressioni regolari, a cui i caratteri jolly devono corrispondere perché tutta la regola coincida.

Ad esempio, per modificare la regola article_by_id in modo che coincida solo con URL che abbiano il parametro id intero, bisogna aggiungere una linea come mostrato nel listato 9-18.

Listato 9-18 - Aggiungere un requisito a una regola di routing

article_by_id:
  url:   /article/:id
  param: { module: article, action: read }
  requirements: { id: \d+ }

In questo modo un URL article/delete non può più corrispondere alla regola article_by_id, perché la stringa delete non soddisfa il requisito. Perciò il sistema di routing continuerà a cercare una regola adatta e troverà così la default.

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Permalink

Una buona linea guida per la sicurezza del routing è quella di nascondere le chiavi primarie il più possibile e sostituirle con stringhe significative. E se si volesse mostrare gli articoli tramite il titolo invece che l'ID? Implicherebbe URL esterni nel seguente formato:

http://www.example.com/article/Finance_in_France

Per fare ciò, bisogna creare una nuova azione permalink, che utilizzerà un parametro slug invece di un id, e aggiungere una nuova regola di routing:

article_by_id:
  url:          /article/:id
  param:        { module: article, action: read }
  requirements: { id: \d+ }

article_by_slug:
  url:          /article/:slug
  param:        { module: article, action: permalink }

L'azione permalink ha bisogno di determinare l'articolo richiesto dal titolo, per cui il modello associato deve fornire un metodo appropriato:

public function executePermalink($reques)
{
  $article = ArticlePeer::retrieveBySlug($request->getParameter('slug');
  $this->forward404Unless($article);  // Mostra un 404 se non trova alcun articolo corrispondente a slug
  $this->article = $article;          // Passa l'oggetto al template
}

Si deve anche sostituire i link all'azione read nei template con quelli alla permalink, per abilitare la formattazione degli URI interni.

// Sostituire
<?php echo link_to('my article', 'article/read?id='.$article->getId()) ?>
 
// con
<?php echo link_to('my article', 'article/permalink?slug='.$article->getSlug()) ?>

Grazie alla linea requirements, un URL esterno come /article/Finance_in_France corrisponderà alla regola article_by_slug, anche se la regola article_by_id appare prima.

Da notare che dato che gli articoli verranno recuperati tramite slug, si dovrà aggiungere un indice alla colonna slug della tabella Article per ottimizzare le prestazioni del database.

Impostare valori predefiniti

È possibile assegnare ai parametri dei valori predefiniti, in modo che la regola funzioni anche se il parametro non è definito, impostando tali valori nell'array param:.

Ad esempio, la regola article_by_id non coincide se il parametro id non è definito. Lo si può forzare come mostrato nel listato 9-19.

Listato 9-19 - Impostare valori di default per wildcard

article_by_id:
  url:          /article/:id
  param:        { module: article, action: read, id: 1 }

Nel listato 9-20, il parametro display assume il valore true anche se non è presente nell'URL.

Listato 9-20 - Impostare un valore di default per un parametro di rihiesta

article_by_id:
  url:          /article/:id
  param:        { module: article, action: read, id: 1, display: true }

Se si guarda attentamente, si può notare che anche article e read sono valori di default per le variabili module e action non presenti nello schema.

tip

Si Può definire un parametro predefinito per tutte le regole di routing chiamando il metodo sfRouting::setDefaultParameter(). Ad esempio, se si volesse che tutti gli URL abbiano per default un parametro theme impostato a default come parametro predefinito, basta aggiungere la linea $this->context->getRouting()->setDefaultParameter('theme', 'default'); a uno dei filtri globali.

Velocizzare il routing utilizzando i nomi delle regole

Gli helper dei link accettano un'etichetta invece di una coppia modulo/azione se tale etichetta è preceduta dalla chiocciola (@), come mostrato nel listato 9-21.

Listato 9-21 - Utilizzare label invece di modulo/azione

<?php echo link_to('my article', 'article/read?id='.$article->getId()) ?>
 
// può anche essere scritto
<?php echo link_to('my article', '@article_by_id?id='.$article->getId()) ?>

Ci sono pro e contro nella scelta di tal metodo. I vantaggi sono i seguenti:

  • La formattazione di URI interne avviene più velocemente, in quanto symfony non dovrà cercare tutte le regole per trovare quella che corrisponde al link. In pagine in cui il numero di link è elevato, sarà possibile notare la differenza di velocità utilizzando label al posto di coppie modulo/azione.
  • Usare le label aiuta ad astrarre la logica dietro un'azione. Se si decidesse di cambiare il nome dell'azione ma non l'URL associata, infatti, sarà sufficiente una piccola modifica del file routing.yml. Tutte le chiamate link_to() continueranno a funzionare senza ulteriori cambiamenti.
  • La logica della chiamata è più evidente se si utilizzasse una label. Anche se i moduli e azioni possiedono nomi espliciti, spesso è più evidente richiamare @display_article_by_slug di article/display.
  • Si sa esattamente quali azioni sono abilitate, leggendo il file routing.yml

D'altra parte, uno svantaggio è che aggiungendo nuovi link è meno intuitivo, dato che si deve sempre controllare il file routing.yml per controllare il nome della label. In un progetto di grandi dimensioni si avranno sicuramente un gran numero di regole di routing e risulterà leggermente complesso mantenerle. In quest'ultimo caso si dovrebbe pacchettizzare l'applicazione in diversi plugin, ognuno con limitato e preciso set di funzionalità.

La scelta di quale metodo utilizzare dipende dal progetto, ma è stato constatato che alla lunga la miglior scelta è quella di utilizzare delle etichette.

tip

Se si volesse controllare nel browser quale regola di routing è stata utilizzata per una data richiesta, è sufficiente controllare la sezione "logs" della web debug toolbar e cercare la riga "matched route XXX". Maggiori informazioni riguardanti la modalità web debug si possono trovare nel capitolo 16.

Creare regole senza routing.yml

Come per la maggior parte dei file di configurazione, routing.yml è la soluzione per definire regole di routing, ma non l'unica. È possibile definire regole scritte in PHP, sia nel file config.php dell'applicazione che nello script del front controller, ma prima della chiamata a dispatch(), perché tale metodo determinerà l'azione da eseguire secondo le regole di routing correnti. Definire regole in PHP permette di creare regole dinamiche, dipendenti dalla configurazione o dai parametri.

L'oggetto che gestisce le regole di routing è il factory sfPatternRouting. Essa è disponibile in qualsiasi punto dell'applicazione tramite sfRouting::getInstance(). Il suo metodo prependRoute() aggiunge una nuova regola prima di tutte quelle definite in routing.yml. Si aspetta quattro parametri, che sono gli stessi per le regole di routing: etichette, schemi, array associativo di valori di default e array associativo per i requisiti. Ad esempio, la definizione delle regole del listato 9-18 è equivalente al codice PHP del listato 9-24.

note

La classe di routing è configurabile nel file di configurazione factories.yml (per cambiare la classe di routing di default si consulti il capitolo 17). Questo capitolo illustra la classe sfPatternRouting, che è la classe di routing predefinita.

Listato 9-24 - Definire una regola in PHP

sfContext::getInstance()->getRouting()->prependRoute(
  'article_by_id',                                  // Nome rotta
  '/article/:id',                                   // Schema rotta
  array('module' => 'article', 'action' => 'read'), // Valori di default
  array('id' => '\d+'),                             // Requisiti
);

Il costruttore della classe sfRoute richiede tre parametri: uno schema, un array associativo di valori predefiniti e un altro array associativo per i requisiti. La classe sfPatternRouting possiede altri metodi per la gestione manuale del routing: clearRoutes(), hasRoutes() e così via. Per maggiori informazioni in merito puoi consultare le API.

tip

Una volta compresi a fondo i concetti presentati in questa guida, si può aumentare la comprensione del framework consultando le API o, ancora meglio, i sorgenti di symfony. Non tutti i parametri e i trucchi di symfony possono essere spiegati in questa guida. In ogni caso la documentazione online è illimitata.

note

La classe di routing è configurabile attraverso il file di configurazione factories.yml (per modificare la classe di routing predefinita si consulti il capitolo 17). Questo capitolo mostra la classe sfPatternRouting, che è la classe predefinita.

Gestire le rotte nelle azioni

Se si avesse bisogno di avere informazioni sulla rotta corrente, ad esempio in preparazione di un futuro link "Torna alla pagina XXX", si dovrebbe usare i metodi dell'oggetto sfPatternRouting. Gli URI restituiti dal metodo getCurrentInternalUri() possono essere utilizzati in una chiamata link_to(), come mostrato nel listato 9-25.

Listato 9-25 - Utilizzare sfRouting per avere informazioni sulla route corrente

// Se serve un URL come
http://myapp.example.com/article/21
 
$routing = sfContext::getInstance()->getRouting();
 
// Usare il codice seguente nell'azione in article/read
$uri = $routing->getCurrentInternalUri();
 => article/read?id=21
 
$uri = $routing->getCurrentInternalUri(true);
 => @article_by_id?id=21
 
$rule = $routing->getCurrentRouteName();
 => article_by_id
 
// Se servono semplicemente i nomi del modulo/azione corrente,
// si ricordi che essi sono parametri di richiesta effettivi
$module = $request->getParameter('module');
$action = $request->getParameter('action');

Se si avesse bisogno di trasformare un URI in un URL esterno in un'azione, come avviene con url_for() nei template, bisogna usare il metodo genUrl() dell'oggetto sfController, come mostrato nel listato 9-26.

Listato 9-26 - Utilizzare sfController per trasformare un URI interno

$uri = 'article/read?id=21';
 
$url = $this->getController()->genUrl($uri);
 => /article/21
 
$url = $this->getController()->genUrl($uri, true);
=> http://myapp.example.com/article/21

Sommario

Il routing è un meccanismo bidirezionale pensato per permettere la formattazione di URL esterni in modo che siano più comprensibili e intuitive. La riscrittura degli URL è necessaria per permettere l'omissione del nome del front controller nell'URL di una delle applicazioni di ogni progetto. Si deve utilizzare gli helper dei link ogni qualvolta si avesse bisogno di stampare un URL in un template, se si vuole che il sistema di routing funzioni in entrambe le direzioni. Il file routing.yml configura le regole del sistema di routing e utilizza un ordine di precedenza e requisiti. Il file settings.yml contiene impostazioni addizionali riguardanti la presenza del nome del front controller e possibili suffissi in URL esterni.

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