Skip to content
Caution: You are browsing the legacy symfony 1.x part of this website.

Capitolo 19 - Padroneggiare i file di configurazione di symfony

Language

Ora che si conosce symfony molto bene, si è già in grado di scavare nel suo codice per capire le sue impostazioni fondamentali e scoprire nuove abilità nascoste. Ma prima di estendere le classi di symfony per soddisfare i propri requisiti, meglio dare un'occhiata più da vicino ad alcuni file di configurazione. Molte caratteristiche sono già costruite in symfony e possono essere attivate semplicemente modificando le impostazioni della configurazione. Questo vuol dire che si può mettere a punto il comportamento fondamentale di symfony senza sovrascrivere le sue classi. Questo capitolo approfondisce i file di configurazione e le loro potenti capacità.

Impostazioni di symfony

Il file frontend/config/settings.yml contiene la configurazione principale di symfony per l'applicazione frontend. Abbiamo già visto le funzionalità di molte impostazioni di questo file nei capitoli precedenti, ma facciamone un riepilogo.

Come spiegato nel capitolo 5, questo file dipende dall'ambiente, il che vuol dire che ogni impostazione può avere un valore diverso per ogni ambiente. Si ricordi che ogni parametro definito in questo file è accessibile all'interno del codice PHP tramite la classe sfConfig. Il nome del parametro è il nome dell'impostazione, prefissato con sf_. Ad esempio, se si vuole ottenere il parametro cache, basta richiamare sfConfig::get('sf_cache').

Moduli e azioni predefiniti

Symfony fornisce delle pagine predefinite per situazioni speciali. In caso di errore del routing, symfony esegue un'azione del modulo default, che si trova nella cartella sfConfig::get('sf_symfony_lib_dir')/controller/default/. Il file settings.yml definisce quale azione eseguire, a seconda dell'errore:

  • error_404_module ed error_404_action: Azione richiamata quando l'URL inserito dall'utente non corrisponde ad alcuna rotta o quando capita una sfError404Exception. Il valore predefinito è default/error404.
  • login_module e login_action: Azione richiamata quando un utente non autenticato tenta di accedere a una pagina definita come secure in security.yml (si veda il capitolo 6 per maggiori dettagli). Il valore predefinito è default/login.
  • secure_module e secure_action: Azione richiamata quando un utente non ha le credenziali necessarie per un'azione. Il valore predefinito è default/secure.
  • module_disabled_module e module_disabled_action: Azione richiamata quando un utente richiede un modulo dichiarato come disabilitato in module.yml. Il valore predefinito è default/disabled.

Prima di mettere in produzione un'applicazione, si dovrebbero personalizzare queste azioni, perché il template del modulo default include il logo di symfony. Si veda la Figura 19-1 per una schermata di una di queste pagine, la pagina di errore 404.

Figura 19-1 - Pagina di errore 404 predefinita

Pagina di errore 404 predefinita

Si possono sovrascrivere le pagine predefinite in due modi:

  • Creando un proprio modulo default nella cartella modules/ della propria applicaizone, ridefinendo tutte le azioni definite in settings.yml (index, error404, login, secure, disabled) e i relativi template (indexSuccess.php, error404Success.php, loginSuccess.php, secureSuccess.php, disabledSuccess.php).
  • Cambiando le impostazioni per il modulo e le azioni predefinite in settings.yml, indicando le pagine della propria applicazione.

Altre due pagine hanno un aspetto che richiama symfony e quindi hanno bisogno di essere personalizzate prima di andare in produzione. Queste pagine non sono nel modulo default, perché sono richiamate quando symfony non riesce a essere eseguito correttamente. Si possono trovare queste pagine nella cartella sfConfig::get('sf_symfony_lib_dir')/exception/data/:

  • error.html.php: Pagina richiamata quando si verifica un errore interno del server in ambiente di produzione. In altri ambienti (quando debug è impostato a true), in caso di errore, symfony mostra l'intera pila di esecuzione con un messaggio di errore esplicito (si veda il capitolo 16 per maggiori dettagli).
  • unavailable.php: Pagina richiamata quando un utente richiede una pagina mentre l'applicazione è disabilitata (tramite il task project:disable). Viene anche richiamata quando la cache è in fase di pulizia (cioè tra la chiamata al task cache:clear e la fine dell'esecuzione del task stesso). Su un sistema con una cache molto grande, il processo di pulizia della cache potrebbe richiedere diversi secondi. Symfony non può soddisfare una richiesta con una cache pulita solo in parte, quindi le richieste ricevute prima della fine del processo sono redirette a questa pagina.

Per personalizzare queste pagine, basta creare i file error/error.html.php e unavailable.php nella cartella config/ della propria applicazione. Symfony userà questi template al posto dei suoi.

note

Per rimandare le richieste alla pagina unavailable.php quando necessario, occorre impostare check_lock a true in settings.yml. Il controllo è disattivato per impostazione predefinita, poiché aggiunge un piccolo overhead a ogni richiesta.

Attivazione di caratteristiche opzionali

Alcuni parametri di settings.yml controllano delle caratteristiche opzionali del framework, che possono essere abilitate o disabilitate. Disattivare le caratteristiche inutilizzate aumenta un po' le prestazioni, quindi ci si dovrebbe assicurare di rivedere le impostazioni elencati nella Tabella 19-1, prima di mandare in produzione l'applicazione.

Tabella 19-1 - Caratteristiche opzionali configurabili in settings.yml

Parametro Descrizione Valore predefinito
use_database Abilita la gestione del database. Impostare a false se non si usa un database. true
i18n Abilita la traduzione dell'interfaccia (si veda il capitolo 13). Impostare a true per applicazioni multi-lingua. false
logging_enabled Abilita il log degli eventi di symfony. Impostare a false se si vogliono disabilitare i log. true
escaping_strategy Abilita l'escape dell'output (si veda il capitolo 7). Impostare a true se si vuole l'escape dei dati passati ai template. true
cache Abilita la cache dei template (vedere capitolo 12). Impostare a true se almeno un modulo include il file cache.yml. Il filtro della cache (sfCacheFilter) è abilitato. false in sviluppo, true in produzione
web_debug Abilita la web debug toolbar per facilitare il debug (si veda il capitolo 16). Impostare a true per mostrare toolbar su ogni pagina. true in sviluppo, false in produzione
check_symfony_version Abilita la verifica della versione di symfony a ogni richiesta. Impostare a true per pulire la cache automaticamente dopo un aggiornamento di symfony. Lasciare a false se si pulisce la cache a mano dopo un aggiornamento. false
check_lock Abilita il sistema di blocco dell'applicazione, attivato dai task cache:clear e project:disable (vedere la sezione precedente). Impostare a true per fare in modo che tutte le richieste ad applicazioni disabilitate siano rinviate alla pagina sfConfig::get('sf_symfony_lib_dir')/exception/data/unavailable.php. false
compressed Abilita la compressione della risposta in PHP. Impostare a true per comprimere il codice HTML in uscita tramite il gestore di compressione di PHP. false

Configurazione delle caratteristiche

Symfony usa alcuni parametri di settings.yml per modificare il comportamento di caratteristiche predefinite, come la validazione di form, la cache e moduli di terze parti.

Impostazioni dell'escape dell'output

Le impostazioni di escape dell'output controllano il modo in cui il template accede alle variabili (vedere capitolo 7). Il file settings.yml include due impostazioni per questa caratteristica:

  • L'impostazione escaping_strategy accetta i valori true o false.
  • L'impostazione escaping_method accetta i valori ESC_RAW, ESC_SPECIALCHARS, ESC_ENTITIES, ESC_JS o ESC_JS_NO_ENTITIES.

Impostazioni del routing

Le impostazioni del routing (vedere capitolo 9) sono definite in factories.yml, sotto la chiave routing. Il listato 19-1 mostra la configurazione predefinita del routing.

Listato 19-1 - Impostazioni di configurazione del routing, in frontend/config/factories.yml

routing:
  class: sfPatternRouting
  param:
    load_configuration: true
    suffix:             .
    default_module:     default
    default_action:     index
    variable_prefixes:  [':']
    segment_separators: ['/', '.']
    variable_regex:     '[\w\d_]+'
    debug:              %SF_DEBUG%
    logging:            %SF_LOGGING_ENABLED%
    cache:
      class: sfFileCache
      param:
        automatic_cleaning_factor: 0
        cache_dir:                 %SF_CONFIG_CACHE_DIR%/routing
        lifetime:                  31556926
        prefix:                    %SF_APP_DIR%
  • Il parametro suffix imposta il suffisso predefinito per gli URL generati. Il valore predefinito è un punto (.) e corrisponde a nessun suffisso. Impostare a .html, ad esempio, per far sembrare statici tutti gli URL generati.
  • Quando una regole di routing rule non definisce il parametro module o action, vengono usati i valori di factories.yml:
    • default_module: Parametro module predefinito. Il valore predefinito è default.
    • default_action: Parametro action predefinito. Il valore predefinito è index.
  • Per impostazione predefinita, gli schemi del routing identificano i segnaposto tramite un prefisso due-punti (:). Ma se si vogliono scrivere regole in una sintassi più familiare per PHP, si può aggiungere il simbolo del dollaro ($) in variable_prefixes. In questo modo, si possono scrivere schemi come '/article/$year/$month/$day/$title' invece di '/article/:year/:month/:day/:title'.
  • Lo schema del routing identifica i segnaposto tra i separatori. I separatori predefiniti sono la barra e il punto, ma se ne possono aggiungere altri nel parametro segment_separators. Ad esempio, se si aggiunge il trattino (-), si possono scrivere schemi come '/article/:year-:month-:day/:title'.
  • Lo schema del routing usa una sua cache, in produzione, per accelerare la conversione tra URL esterni e interni. Per impostazione predefinita, questa cache usa il filesystem, ma si può usare qualsiasi classe di cache, a patto di dichiarare tale classe e le sue impostazioni nel parametro cache. Vedere il capitolo 15 per la lista delle classi disponibili. Per disattivare la cache del routing in produzione, impostare il parametro debug a true.

Queste sono solo le impostazioni per la classe sfPatternRouting. Si può usare un'altra classe per il routing, una propria oppure uno dei factory di symfony (sfNoRouting e sfPathInfoRouting). Con uno di questi due, tutti gli URL esterni appaiono come 'module/action?key1=param1'. Non si può personalizzare, ma è veloce. La differenze è che il primo usa GET di PHP e il secondo usa PATH_INFO. Meglio usarli solo per interfacce di amministrazione.

Ci sono altri parametri legati al routing, ma questo si trova in settings.yml:

  • no_script_name abilita il nome del front controller negli URL generati. L'impostazione no_script_name può essere attiva solo per una singola applicazione a progetto, a meno che non si pongano i front controller in cartelle diverse e si alterino le regole predefinite di routing. Di solita si attiva per l'ambiente di produzione dell'applicazione principale e si disattiva per le altre.

Impostazioni di validazione dei form

note

Le caratteristiche descritte in questa sezione sono deprecate da symfony 1.1 e funzionano solo abilitando il plugin sfCompat10.

Le impostazioni di validazione dei form controllano il modo in cui i messaggi di errore sono mostrati dagli helper Validation (vedere capitolo 10). Questi errori sono inseriti in tag <div> usano validation_error_ class come attributo class e validation_error_id_prefix per costruire l'attributo id. I valori predefiniti sono form_error e error_for_, quindi gli attributi mostrati da una chiamata all'helper form_error() per un input di nome pippo saranno class="form_error" id="error_for_pippo".

Due impostazioni determinano quali caratteri precedono e seguono ogni messaggio di errore: validation_error_prefix e validation_error_suffix. Possono essere modicati per personalizzare tutti i messaggi di errore.

Impostazioni della cache

Le impostazioni della cache sono definiti per la maggior parte in cache.yml, tranne per due impostazioni in settings.yml: cache abilita la cache e etag abilita la gestione di ETag sul server (vedere capitolo 15). Si può anche specificare quale sistema di memorizzazione usare per tutte le cache (della vista, del routing e di i18n) in factories.yml. Il listato 19-2 mostra la configurazione predefinita della cache della vista.

Listato 19-2 - Impostazioni della cache della vista, in frontend/config/factories.yml

view_cache:
  class: sfFileCache
  param:
    automatic_cleaning_factor: 0
    cache_dir:                 %SF_TEMPLATE_CACHE_DIR%
    lifetime:                  86400
    prefix:                    %SF_APP_DIR%/template

La voce class può essere una tra sfFileCache, sfAPCCache, sfEAcceleratorCache, sfXCacheCache, sfMemcacheCache e sfSQLiteCache. Può anche essere una classe personalizzata, a patto che estenda sfCache e fornisca gli stessi metodi generici per impostare, recuperare e cancellare una chiave nella cache. I parametri del factory dipendono dalla classe scelta, ma ci sono alcune costanti:

  • lifetime definisce il numero di secondo dopo i quali una parte di cache va rimossa
  • prefix è un prefisso aggiunto a ogni chiave della cache (usare l'ambiente nel prefisso per avere cache diverse in base all'ambiente). Usare lo stesso prefisso per due applicazioni, se si vuole che condividano la cache.

Poi, per ogni particolare factory, occorre definire la locazione della memorizzazione della cache.

  • per sfFileCache, il parametro cache_dir individua il percorso assoluto della cartella della cache
  • sfAPCCache, sfEAcceleratorCache e sfXCacheCache non hanno parametri di locazione, perché usano funzioni native di PHP per comunicare con APC, EAccelerator o XCache
  • per sfMemcacheCache, inserire il nome dell'host del server Memcached nel parametro host oppure un array di host nel parametro servers
  • per sfSQLiteCache, inserire il percorso assoluto del file del database SQLite nel parametro database

Per ulteriori parametri, controllare la documentazione delle API per ogni classe.

La vista non è l'unica parte a poter usare una cache. Sia il factory routing che quello I18N offrono un parametro cache, in cui si può impostare un factory cache, proprio come per la vista. Ad esempio, il listato 19-1 mostra come il routing usi la cache dei file per accelerare, ma la si può cambiare.

Impostazioni di log

Ci sono due impostazioni di log (vedere capitolo 16) in settings.yml:

  • error_reporting specifica quali eventi inserire nei log di PHP. La sua impostazione predefinita è E_PARSE | E_COMPILE_ERROR | E_ERROR | E_CORE_ERROR | E_USER_ERROR per l'ambiente di produzione (quindi gli eventi che vanno in log sono E_PARSE, E_COMPILE_ERROR, E_ERROR, E_CORE_ERROR e E_USER_ERROR) e E_ALL | E_STRICT per l'ambiente di sviluppo.
  • L'impostazione web_debug attiva la web debug toolbar. Impostare a true solo per ambiente di sviluppo e di test.

Percorsi delle risorse

Il file settings.yml memorizza anche dei percorsi per le risorse. Se si vuole usare una versione diversa di una risorsa distribuita con symfony, si possono cambiare questi percorsi:

  • I file necessari al generatore di amministrazione, in admin_web_dir
  • I file necessari alla web debug toolbar, in web_debug_web_dir

Helper predefiniti

Gli helper predefiniti, caricati per ogni template, sono dichiarati nell'impostazione standard_helpers (vedere capitolo 7). I predefiniti sono i gruppi Partial e Cache. Se si usano altri gruppi di helper in tutti i template di un'applicazione, aggiungere i loro nomi all'impostazione standard_helpers fa risparmiare la dichiarazione ripetuta di use_helper() in ogni template.

Moduli attivati

I moduli attivati dai plugin o da symfony sono dichiarati nel parametro enabled_modules. Anche se un plugin ha un modulo, questo non può essere usato a meno di non essere dichiarati in enabled_modules. Il modulo default, che fornisce alcune pagine predefinite di symfony (congratulazioni, pagina non trovata, ecc.), è l'unico modulo già abilitato.

Set di caratteri

Il set di caratteri della risposta è un'impostazione generale dell'applicazione, perché è usata da diversi componenti del framework (template, escape dell'output, helper, ecc.). Definito nell'impostazione charset, il valore predefinito (e consigliato) è utf-8.

sidebar

Aggiungere le proprie impostazioni

Il file settings.yml definisce le impostazioni di symfony per un'applicazione. Come discusso nel capitolo 5, quando si vogliono aggiungere nuovi parametri, il posto migliore per farlo è il file frontend/config/app.yml. Questo file è anche dipendente dall'ambiente e le impostazioni che vi sono definite sono disponibili tramite la classe sfConfig col prefisso app_.

all:
  creditcards:
    fake:             false    # app_creditcards_fake
    visa:             true     # app_creditcards_visa
    americanexpress:  true     # app_creditcards_americanexpress

Si può mettere un file app.yml anche nella cartella di configurazione del progetto e definire quindi impostazioni personalizzate per il progetto. La configurazione a cascata si applica anche a questo file, quindi le impostazioni definite in app.yml dell'applicazione sovrascrivono qelle definite a livello di progett.

Estendere l'autocaricamento

L'autocaricamento, spiegato brevemente nel capitolo 2, evita di dover richiedere ogni volta le classi, se sono inserite in cartelle specifiche. Questo vuol dire che si può lasciare che il framework faccia il lavoro per noi, consentendogli di caricare solo le classi necessarie nel momento opportuno e solo quando necessario.

Il file autoload.yml elenca i percorsi in cui le classi autocaricate risiedono. La prima volta che questo file viene processato, symfony analizza tutte le cartelle. Ogni volta che trova un file con estensione .php in una di queste cartelle, il percorso del file e il nome della classe sono aggiunti a una lista interna di classi autocaricate. Questa lista è salvata in cache, in un file chiamato config/config_autoload.yml.php. Quindi, durante l'esecuzione, quando si usa una classe, symfony cerca il percorso in questa lista e include automaticamente il file .php.

L'autocaricamento funziona per tutti i file .php che contengono classi o interfacce.

Per impostazione predefinita, le classi che si trovano nelle seguenti cartelle del progetto beneficiano automaticamente dell'autocaricamento:

  • progetto/lib/
  • progetto/lib/model
  • progetto/apps/frontend/lib/
  • progetto/apps/frontend/modules/mymodule/lib

Non c'è un file autoload.yml nella cartella di configurazione predefinita di un'applicazione. Se si vogliono modificare le impostazioni del framework, ad esempio per caricare automaticamente classi che si trovano altrove, basta creare un file autoload.yml vuoto e sovrascrivere le impostazioni di sfConfig::get('sf_symfony_lib_dir')/config/config/autoload.yml o aggiungere le proprie.

Il file autoload.yml deve iniziare con la chiave autoload: ed elencare i posti in cui symfony deve cercare le classi. Ogni posto richiede un'etichetta. Questo dà la possibilità di sovrascrivere le voci di symfony. Per ogni posto, fornire un nome name (apparirà come commento in config_autoload.yml.php) e un percorso assoluto path. Quindi definire se la ricerca debba essere recursive (ricorsiva), cioè se symfony deve cercare nelle sottocartelle, oppure exclude (escludere alcune sottocartelle). Il Listato 19-3 mostra i posti predefiniti e la sintassi del file.

Listato 19-3 - Configurazione predefinita di autocaricamento, in sfConfig::get('sf_symfony_lib_dir')/config/config/autoload.yml

autoload:
  # plugins
  plugins_lib:
    name:           plugins lib
    path:           %SF_PLUGINS_DIR%/*/lib
    recursive:      true

  plugins_module_lib:
    name:           plugins module lib
    path:           %SF_PLUGINS_DIR%/*/modules/*/lib
    prefix:         2
    recursive:      true

  # project
  project:
    name:           project
    path:           %SF_LIB_DIR%
    recursive:      true
    exclude:        [model, symfony]

  project_model:
    name:           project model
    path:           %SF_LIB_DIR%/model
    recursive:      true

  # application
  application:
    name:           application
    path:           %SF_APP_LIB_DIR%
    recursive:      true

  modules:
    name:           module
    path:           %SF_APP_DIR%/modules/*/lib
    prefix:         1
    recursive:      true

I percorsi possono contenere caratteri jolly e usare i parametri dei percorsi dei file definiti nelle classi di configurazione (vedere la prossima sezione). Se si usano questi parametri nel file di configurazione, devono essere scritti in maiuscolo e racchiusi tra simboli di percentuale %.

Modificando il proprio autoload.yml, si aggiungeranno nuovi posti all'autocaricamento di symfony, ma si potrebbe voler estendere questo meccanismo per aggiungere i propri gestori di autocaricamento al gestore di symfony. Poiché symfony usa la funzione standard spl_autoload_register() per gestire l'autocaricamento, si possono registrare ulteriori callback nella classe di configurazione dell'applicazione:

class frontendConfiguration extends sfApplicationConfiguration
{
  public function initialize()
  {
    parent::initialize(); // carica prima l'autocaricamento di symfony
 
    // inserire qui le proprie funzioni o metodi di autocaricamento
    spl_autoload_register(array('myToolkit', 'autoload'));
  }
}

Quando il sistema di autocaricamento di PHP incontra una nuova classe, prova prima il metodo di autocaricamento di symfony (e usa i posti definiti in autoload.yml). Se non trova una definizione di classe, tutti gli altri callable registrati con spl_autoload_register() saranno richiamati, finché la classe non viene trovata. Quindi si possono aggiungere quanti meccanismi di autocaricamento si vuole, ad esempio per fornire sistemi di aggancio con componenti di altri framework (vedere capitolo 17).

Struttura dei file personalizzata

Ogni volta che il framework usa un percorso per cercare qualcosa (classi, template, plugin, configurazioni, ecc.), usa una variabile invece di un percorso reale. Cambiando queste variabili, si può alterare completamente la struttura di cartelle di un progetto symfony e adattarsi ai requisiti di organizzazione dei file di qualsiasi cliente.

caution

Personalizzare la struttura di cartella di un progetto è possibile, ma non sempre è una buona idea. Uno dei punti di forza di un framework come symfony sta nel fatto che ogni sviluppatore può guardare un progetto già fatto e trovarlo familiare, perché le convenzioni sono state rispettate. Assicurarsi di considerare bene questo aspetto, prima di decidere di personalizzare la struttura delle cartelle.

La struttura di base dei file

Le variabili dei percorsi sono definiti nelle classi sfProjectConfiguration e sfApplicationConfiguration e memorizzate nell'oggetto sfConfig. Il listato 19-4 mostra un elenco di variabili di percorsi e le relative cartelle.

Listato 19-4 - Variabili predefinite della struttura dei file, definite in sfProjectConfiguration e sfApplicationConfiguration

sf_root_dir           # progetto/
sf_apps_dir           #   apps/
sf_app_dir            #     frontend/
sf_app_config_dir     #       config/
sf_app_i18n_dir       #       i18n/
sf_app_lib_dir        #       lib/
sf_app_module_dir     #       modules/
sf_app_template_dir   #       templates/
sf_cache_dir          #   cache/
sf_app_base_cache_dir #     frontend/
sf_app_cache_dir      #       prod/
sf_template_cache_dir #         templates/
sf_i18n_cache_dir     #         i18n/
sf_config_cache_dir   #         config/
sf_test_cache_dir     #         test/
sf_module_cache_dir   #         modules/
sf_config_dir         #   config/
sf_data_dir           #   data/
sf_lib_dir            #   lib/
sf_log_dir            #   log/
sf_test_dir           #   test/
sf_plugins_dir        #   plugins/
sf_web_dir            #   web/
sf_upload_dir         #     uploads/

Ogni percorso a una cartella è determinato da un parametro che finisce con _dir. Usare sempre le variabili invece dei percorsi veri (relativi o assoluti) dei file, in modo da poterli cambiare successivamente, se necessario. Ad esempio, se si vuole spostare un file nella cartella uploads/, usare sfConfig::get('sf_upload_dir') e non sfConfig::get('sf_root_dir').'/web/uploads/'.

Personalizzare la struttura dei file

Se si deve sviluppare un'applicazione per un cliente che ha già una struttura definita, probabilmente si dovrà modificare la struttura predefinita del progetto. Ridefinendo le variabili sf_XXX_dir con sfConfig, si può far funzionare symfony in una struttura completamente diversa. Il posto migliore dove farlo è nella classe ProjectConfiguration dell'applicazione oppure nella classe XXXConfiguration, per le cartelle delle applicazioni.

Per esempio, se si vuole che tutte le applicazioni condividano una sola cartella per i template del layout, basta aggiungere questa riga nel metodo setup() della classe ProjectConfiguration per ridefinire le impostazioni di sf_app_template_dir:

sfConfig::set('sf_app_template_dir', sfConfig::get('sf_root_dir').DIRECTORY_SEPARATOR.'templates');

note

Anche se si può cambiare la struttura delle cartelle del progetto con sfConfig::set(), è meglio usare i metodi dedicati definiti dalle classi di configurazione del progetto e dell'applicazione, se possibile, perché questi si occupano di cambiare tutti i percorsi correlati. Per esempio, il metodo setCacheDir() cambia le seguenti costanti: sf_cache_dir, sf_app_base_cache_dir, sf_app_cache_dir, sf_template_cache_dir, sf_i18n_cache_dir, sf_config_cache_dir, sf_test_cache_dir e sf_module_cache_dir.

Cambiare la cartella radice del progetto

Tutti i percorsi costruiti nelle classi di configurazione si basano sulla cartella radice del progetto, che è stabilita dal file ProjectConfiguration incluso dal front controller. Di solito la cartella radice è un livello sopra la cartella web/, ma si potrebbe usare una struttura diversa. Si supponga che la propria struttura principale di cartella sia costituita da due cartelle, una pubblica e l'altra privata, come mostrato nel Listato 19-5. Questo succede solitamente per progetti su host condivisi.

Listato 19-5 - Esempio di struttura di cartelle personalizzata per un host condiviso

symfony/    # Area privata
  apps/
  config/
  ...
www/        # Area pubblica
  images/
  css/
  js/
  index.php

In questo caso, la cartella radice è la cartella symfony/. Quindi il front controller index.php deve solo includere il file config/ProjectConfiguration.class.php, come segue, per far funzionare l'applicazione:

require_once(dirname(__FILE__).'/../symfony/config/ProjectConfiguration.class.php');

Inoltre, usare il metodo setWebDir() per cambiare l'area pubblica dal solito web/ a www/, come segue:

class ProjectConfiguration extends sfProjectConfiguration
{
  public function setup()
  {
    // ...
 
    $this->setWebDir($this->getRootDir().'/../www');
  }
}

Capire i gestori di configurazione

Ogni file di configurazione ha un gestore. Il compito dei gestori di configurazione è quello di gestire la configurazione a cascata e di fare la traduzione tra i file di configurazione e il codice PHP ottimizzato eseguibile a runtime.

Gestori di configurazione predefiniti

Il gestore di configurazione predefinito è memorizzato in sfConfig::get('sf_symfony_lib_dir')/config/config/config_handlers.yml. Questo file collega i gestori ai file di configurazione, secondo un percorso di file. Il listato 19-6 mostra un estratto di questo file.

Listato 19-6 - Estratto di sfConfig::get('sf_symfony_lib_dir')/config/config/config_handlers.yml

config/settings.yml:
  class:    sfDefineEnvironmentConfigHandler
  param:
    prefix: sf_

config/app.yml:
  class:    sfDefineEnvironmentConfigHandler
  param:
    prefix: app_

config/filters.yml:
  class:    sfFilterConfigHandler

modules/*/config/module.yml:
  class:    sfDefineEnvironmentConfigHandler
  param:
    prefix: mod_
    module: yes

Per ogni file di configurazione (config_handlers.yml identifica ogni file in base a un percorso di file con caratteri jolly), la classe gestore è specificata sotto la chiave class.

Le impostazioni dei file di configurazione gestiti da sfDefineEnvironmentConfigHandler possono essere rese disponibili direttamente nel codice, tramite la classe sfConfig, e il parametro key contiene il valore del prefisso.

Si possono aggiungere o modificare i gestori usati per processare ogni file di configurazione, ad esempio per usare file INI o XML invece di file YAML.

note

Il gestore di configurazione per il file config_handlers.yml è sfRootConfigHandler e ovviamente non può essere modificato.

Se si dovesse aver bisogno di cambiare il modo in cui la configurazione viene analizzata, si può creare un file vuoto config_handlers.yml nella cartella config/ dell'applicazione e sovrascrivere le righe class con le proprie classi.

Aggiungere il proprio gestore

L'utilizzo di un gestore che si occupi di file di configurazione fornisce due importanti vantaggi:

  • Il file di configurazione viene trasformato in un file di codice PHP e questo codice viene memorizzato nella cache. Questo vuol dire che la configurazione viene analizzata soloa una volta, in produzione, è le prestazioni sono ottimizzate.
  • Il file di configurazione può essere definito a diversi livelli (progetto e applicazione) e i valori finali dei parametri risulteranno da una cascata. Quindi si possono definire parametri a livello di progetto e sovrascriverli in base alle applicazioni.

Se ci si sente di scrivere un proprio gestore di configurazione, seguire l'esempio della struttura usata dal framework nella cartella sfConfig::get('sf_symfony_lib_dir')/config/.

Supponiamo di avere nella propria applicazione una classe myMapAPI, che fornisce un'interfaccia verso servizi di mappe di terze parti. Questa classe ha bisogno di essere inizializzata con un URL e un nome utente, come mostrato nel listato 19-7.

Listato 19-7 - Esempio di inizializzazione della classe myMapAPI

$mapApi = new myMapAPI();
$mapApi->setUrl($url);
$mapApi->setUser($user);

Si potrebbe voler memorizzare questi due parametri in un file di configurazione personalizzato chiamato map.yml, situato nella cartella config/ dell'applicazione. Il file potrebbe avere i seguenti contenuti:

api:
  url:  map.api.example.com
  user: pippo

Per poter trasformare queste impostazioni nel codice del listato 19-7, occorre costruire un gestore di configurazione. Ogni gestore di configurazione deve iniziare con sfConfigHandler e fornire un metodo execute(), che accetta come parametro un array di percorsi di file di configurazione e deve restituire i dati da scrivere nel file di cache. I gestori di file YAML dovrebbero estendere la classe sfYamlConfigHandler, che fornisce strutture aggiuntive per l'analisi del codice YAML. Per il file map.yml, un tipico gestore di configurazione potrebbe essere scritto come nel listato 19-8.

Listato 19-8 - Un gestore di configurazione personalizzato, in frontend/lib/myMapConfigHandler.class.php

<?php
 
class myMapConfigHandler extends sfYamlConfigHandler
{
  public function execute($configFiles)
  {
    // Analizza lo yaml
    $config = $this->parseYamls($configFiles);
 
    $data  = "<?php\n";
    $data .= "\$mapApi = new myMapAPI();\n";
 
    if (isset($config['api']['url'])
    {
      $data .= sprintf("\$mapApi->setUrl('%s');\n", $config['api']['url']);
    }
 
    if (isset($config['api']['user'])
    {
      $data .= sprintf("\$mapApi->setUser('%s');\n", $config['api']['user']);
    }
 
    return $data;
  }
}

L'array $configFiles che symfony passa al metodo execute() conterrà un percorso verso tutti i file map.yml trovati nelle cartelle config/. Il metodo parseYamls() gestirà la configurazione a cascata.

Per poter associare questo nuovo gestore con il file map.yml, si deve creare un file di configurazione config_handlers.yml, con il seguente contenuto:

config/map.yml:
  class: myMapConfigHandler

note

La classe definita in class deve essere autocaricata (come in questo caso) oppure definita nel file il cui percorso è definito nel parametro file, sotto la voce param.

Come per molti altri file di configurazione di symfony, si può anche registrare un gestore di configurazione direttamente nel codice PHP:

sfContext::getInstance()->getConfigCache()->registerConfigHandler('config/map.yml', 'myMapConfigHandler', array());

Quando, nella propria applicazione, si ha bisogno del codice basato sul file map.yml generato dal gestore myMapConfigHandler, basta usare il seguente codice:

include sfContext::getInstance()->getConfigCache()->checkConfig('config/map.yml');

Quando il metodo checkConfig() viene richiamato, symfony cerca dei file map.yml esistenti nelle cartelle di configurazione e li processa col gestore specificato nel file config_handlers.yml, se non esiste già un map.yml.php in cache, oppure se il file map.yml è più recente di quello in cache.

tip

Se si vogliono gestire gli ambienti in un file di configurazione YAML, il gestore può estendere la classe sfDefineEnvironmentConfigHandler, invece di sfYamlConfigHandler. Invece di richiamare il metodo parseYaml() per recuperare la configurazione, si deve richiamare il metodo getConfiguration(): $config = $this->getConfiguration($configFiles).

sidebar

Usare i gestore di configurazione esistenti

Se si ha solo bisogno di consentire agli utenti di recuperare dei valori dal codice tramite sfConfig, si può usare la classe di gestione della configurazione sfDefineEnvironmentConfigHandler. Ad esempio, per rendere disponibili i parametri url e user come sfConfig::get('map_url') e sfConfig::get('map_user'), definire il proprio gestore come segue:

config/map.yml:
  class: sfDefineEnvironmentConfigHandler
  param:
    prefix: map_

Si faccia attenzione a non usare un prefisso già usato da altri gestori. Prefissi già usati sono sf_, app_ e mod_.

Riepilogo

I file di configurazione possono modificare pesantemente il modo in cui funziona il framework. Poiché symfony si basa sulla configurazione anche per le proprie caratteristiche basilari e per caricare i file, esso può adattarsi a molti più ambienti di quelli predefiniti. Questa grande configurabilità è uno dei maggiori punti di forza di symfony. Anche se a volte spaventa i nuovi arrivati, che vedono nei file di configurazione un sacco di convenzioni da imparare, essa consente alle applicazioni symfony di essere compatibili con un grandissimo numero di piattaforme e di ambienti. Una volta in grado di padroneggiare la configurazione di symfony, nessun server potrà rifiutarsi di eseguire le nostre applicazioni!

This work is licensed under the GFDL license.