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Giorno 3: Il Modello dei dati

Symfony version
Language
ORM

Quelli di voi che non vedono l'ora di aprire l'editor di testo e scrivere un po' di PHP saranno contenti di sapere che il tutorial di oggi darà la possibilità di fare un po' di sviluppo. Definiremo il modello dei dati di Jobeet, utilizzeremo un ORM per interagire con il database e creeremo il primo modulo della nostra applicazione. Siccome symfony fa il grosso del lavoro per noi, avremo un modulo completamente funzionante scrivendo solo poche righe di codice PHP.

Il modello relazionale

Le user story che abbiamo scritto ieri descrivono le entità principali del nostro progetto: annunci di lavoro, affiliati, categorie. Di seguito abbiamo il corrispondente diagramma Entità-Relazione:

Diagramma E-R

In aggiunta alle colonne descritte nelle user stories, abbiamo aggiunto il campo created_at ad alcune tabelle. Symfony riconosce questi campi e ne imposta il valore all'attuale timestamp di sistema quando un record viene creato. Vale lo stesso per il campi updated_at: il loro valore è impostato all'attuale timestamp di sistema ogni volta che un record viene aggiornato.

Lo Schema

Per memorizzare gli annunci di lavoro, gli affiliati e le categorie abbiamo ovviamente bisogno di un database relazionale.

Dato che symfony è un framework orientato agli oggetti, ci farebbe piacere manipolare oggetti il più possibile. Per esempio, invece che scrivere query SQL per ottenere record dal database, preferiamo utilizzare gli oggetti.

Le informazioni del database relazionale devono essere mappate da un modello a oggetti. Questo può essere fatto con un ORM e fortunatamente symfony viene distribuito con due soluzioni di questo tipo: Propel e Doctrine. In questo tutorial useremo Propel.

L'ORM ha bisogno della descrizione delle tabelle e delle loro relazioni per creare le relative classi. Esistono due metodi per creare questo schema descrittivo: analizzando un database esistente o creandone uno a mano.

note

Alcuni tool permettono di creare un database graficamente (per esempio Fabforce's Dbdesigner) e di generare direttamente uno schema.xml (con DB Designer 4 TO Propel Schema Converter).

Siccome il database non esiste ancora e non vogliamo prendere decisioni su di esso (come realizzarlo), creeremo lo schema a mano modificando un file vuoto config/schema.yml:

# config/schema.yml
propel:
  jobeet_category:
    id:           ~
    name:         { type: varchar(255), required: true, index: unique }
 
  jobeet_job:
    id:           ~
    category_id:  { type: integer, foreignTable: jobeet_category, foreignReference: id, required: true }
    type:         { type: varchar(255) }
    company:      { type: varchar(255), required: true }
    logo:         { type: varchar(255) }
    url:          { type: varchar(255) }
    position:     { type: varchar(255), required: true }
    location:     { type: varchar(255), required: true }
    description:  { type: longvarchar, required: true }
    how_to_apply: { type: longvarchar, required: true }
    token:        { type: varchar(255), required: true, index: unique }
    is_public:    { type: boolean, required: true, default: 1 }
    is_activated: { type: boolean, required: true, default: 0 }
    email:        { type: varchar(255), required: true }
    expires_at:   { type: timestamp, required: true }
    created_at:   ~
    updated_at:   ~
 
  jobeet_affiliate:
    id:           ~
    url:          { type: varchar(255), required: true }
    email:        { type: varchar(255), required: true, index: unique }
    token:        { type: varchar(255), required: true }
    is_active:    { type: boolean, required: true, default: 0 }
    created_at:   ~
 
  jobeet_category_affiliate:
    category_id:  { type: integer, foreignTable: jobeet_category, foreignReference: id, required: true, primaryKey: true, onDelete: cascade }
    affiliate_id: { type: integer, foreignTable: jobeet_affiliate, foreignReference: id, required: true, primaryKey: true, onDelete: cascade }

tip

Se si è deciso di creare le tabelle scrivendo il codice SQL, occorre sapere che si può generare il corrispondente file di configurazione schema.yml utilizzando il task propel:build-schema.

$ php symfony propel:build-schema

Questo task richiede di avere un database configurato in databases.yml. Mostreremo come configurare il database in un passo successivo. Se si prova a eseguire questo task ora, non funzionerà, perché non sa per quale database costruire lo schema.

Lo schema è la traduzione diretta del diagramma entità-relazioni nel formato YAML.

sidebar

Il formato YAML

Secondo il sito ufficiale di YAML, YAML "è uno standard di serializzazione dei dati human friendly per tutti i linguaggi di programmazione"

Detto in altro modo, YAML è un semplice linguaggio per descrivere dati (stringhe, interi, date, array e hash).

In YAML la struttura è mostrata in base all'indentazione, entità consecutive sono indicate con un trattino e le coppie chiave/valore sono separate dai due punti. YAML ha anche una sintassi ridotta per descrivere la stessa struttura con meno linee, dove gli array sono espressi con [] e gli hash con {}.

Se non si ha familiarità con YAML, è il momento di iniziare a usarlo, visto che il framework symfony lo utilizza ampiamente per i suoi file di configurazione. Un buon punto di inizio è il componente YAML di symfony documentazione.

C'è una cosa importante da ricordare quando si modifica un file YAML: l'indentazione deve essere fatta con uno o più spazi, mai con le tabulazioni.

Il file schema.yml contiene la descrizione di tutte le tabelle e delle loro colonne. Ogni colonna è descritta con le seguenti informazioni:

  • type: Il tipo di colonna (boolean, tinyint, smallint, integer, bigint, double, float, real, decimal, char, varchar(size), longvarchar, date, time, timestamp, blob e clob)
  • required: Impostarlo a true se la colonna è obbligatoria (not null)
  • ~index|Indici del database~: Impostarlo a true se si vuole creare un indice per la colonna o a unique se si vuole una chiave univoca per la colonna.
  • primaryKey: Definisce una colonna come chiave primaria per la tabella.
  • foreignTable, foreignReference: Definisce una colonna come chiave esterna verso un'altra tabella.

Per le colonne impostate a ~, che in YAML significa null, (id, created_at e updated_at) symfony deciderà la migliore configurazione (chiave primaria per id e timestamp per created_at e updated_at).

note

L'attributo onDelete definisce il comportamento ON DELETE delle chiavi esterne, Propel supporta CASCADE, SETNULL e RESTRICT. Per esempio quando un record job viene eliminato, tutti i record jobeet_category_affiliate associati verranno automaticamente eliminati dal database, o da Propel se il sottostante engine non dovesse supportare tale funzionalità.

Il Database

Il framework symfony supporta tutti i database supportati da PDO (MySQL, PostgreSQL, SQLite, Oracle, MSSQL, ...). PDO è il livello di astrazione per database incluso di default in PHP.

Per questo tutorial useremo MySQL.

$ mysqladmin -uroot -p create jobeet
Enter password: mYsEcret ## La password sarà mostrata come ********

note

Si può tranquillamente usare un altro tipo di database, se lo si vuole. Non sarà difficile adattare il codice che scriveremo, dato che l'ORM scriverà il codice SQL al nostro posto.

Occorre dire a symfony di usare questo database per Jobeet:

$ php symfony configure:database  "mysql:host=localhost;dbname=jobeet" root mYsEcret

Il task configure:database accetta tre parametri: il DSN di PDO, il nome utente e la password per accedere al database. Se non si ha bisogno di password per accedere al database nel server di sviluppo, basta omettere il terzo parametro.

note

Il task configure:database salva la configurazione all'interno del file config/databases.yml. Invece di usare questo task, si può modificare il file a mano.

caution

Passare la password del database nella linea di comando è comodo, ma non sicuro. A seconda di chi accede all'ambiente, potrebbe essere meglio modificare config/databases.yml per cambiare la password. Ovviamente, per mantenere la password al sicuro, l'accesso al file di configurazione dovrebbe essere ristretto.

L'ORM

Grazie alla descrizione del database nel file schema.yml, possiamo usare alcuni dei task integrati di Propel per generare l'SQL necessario alla creazione delle tabelle.

$ php symfony propel:build --sql

Il task propel:build --sql genera le istruzioni SQL nella cartella data/sql, ottimizzate per il database che abbiamo configurato.

# snippet from data/sql/lib.model.schema.sql
CREATE TABLE `jobeet_category`
(
  `id` INTEGER  NOT NULL AUTO_INCREMENT,
  `name` VARCHAR(255)  NOT NULL,
  PRIMARY KEY (`id`),
  UNIQUE KEY `jobeet_category_U_1` (`name`)
)Type=InnoDB;

Per creare le tabelle nel database, si deve eseguire il task propel:insert-sql:

$ php symfony propel:insert-sql

tip

Come ogni tool da riga di comando, symfony accetta parametri e opzioni. Ogni task ha un messaggio d'aiuto che può essere visualizzato utilizzando il task help:

$ php symfony help propel:insert-sql

Il messaggio d'aiuto elenca tutti i possibili parametri e opzioni, mostra i valori di default per ognuno di essi e fornisce degli utili esempi.

L'ORM genera anche le classi PHP per mappare i record delle tabelle all'interno di oggetti.

$ php symfony propel:build --model

Il task propel:build --model genera i file PHP all'interno della cartella lib/model, che può essere utilizzata per interagire con il database.

Curiosando tra i file generati, probabilmente si noterà che Propel genera quattro classi per ogni tabella. Per la tabella jobeet_job:

  • JobeetJob: Un oggetto di questa classe rappresenta un singolo record della tabella jobeet_job. La classe è vuota di default.
  • BaseJobeetJob: La classe estesa da JobeetJob. Ogni volta che si esegue propel:build --model, questa classe è sovrascritta, per cui le personalizzazione dovranno essere eseguite nella classe JobeetJob.
  • JobeetJobPeer: La classe definisce metodi statici che restituiscono di solito insiemi di oggetti JobeetJob. Questa classe è vuota di default.
  • BaseJobeetJobPeer: La classe estesa da JobeetJobPeer. Ogni volta che si esegue propel:build --model, questa classe è sovrascritta, per cui le personalizzazioni dovranno essere eseguite nella classe JobeetJobPeer.

I valori delle colonne di un record possono essere manipolati tramite un oggetto del modello, utilizzando dei getter (metodi get*()) e dei setter (metodi set*()):

$job = new JobeetJob();
$job->setPosition('Web developer');
$job->save();
 
echo $job->getPosition();
 
$job->delete();

Si possono inoltre definire chiavi esterne direttamente collegando oggetti tra loro:

$category = new JobeetCategory();
$category->setName('Programming');
 
$job = new JobeetJob();
$job->setCategory($category);

Il task propel:build --all è una scorciatoia per i task che abbiamo eseguito in questa sezione, più alcuni altri. Per cui eseguite questo task per generare form e validatori per le classi model di Jobeet.

$ php symfony propel:build --all --no-confirmation

Vedremo i validatori in azione alla fine della giornata, mentre i form verranno discussi nel dettaglio nel giorno 10.

tip

Il task propel:build --all --and-load è una scorciatoia per il task propel:build --all seguito dal task propel:data-load.

Come vedremo in seguito, symfony carica automaticamente le classi per noi, ciò significa che non si avrà mai bisogno di usare un require nel codice. È una delle numerose funzionalità che symfony automatizza per lo sviluppatore, ma purtroppo questo implica il dover svuotare la cache ogni volta si aggiunge una nuova classe. Dato che propel:build --model ha creato molte nuove classi, puliamo la cache:

 $ php symfony cache:clear

I Dati Iniziali

Le tabelle create nel database ci sono, ma al momento sono vuote. Per ogni applicazione web, ci sono tre tipi da dati:

  • Dati iniziali: I dati iniziali sono necessari dall'applicazione per funzionare. Per esempio, Jobeet necessita di alcune categorie iniziali. Altrimenti nessuno sarebbe capace di inserire un annuncio. Abbiamo inoltre bisogno di un utente amministratore, per eseguire il login al backend.

  • Dati per i test: I dati per i test sono necessari alle applicazioni per essere testate. Come sviluppatore, si scriveranno dei test per assicurarsi che Jobeet si comporti come descritto nelle previsioni e il modo migliore è scrivere dei test automatizzati. Così, ogni volta che eseguiremo un test, avremo bisogno di un database pulito con dei dati da testare.

  • Dati degli utenti: I dati degli utenti sono i dati creati dagli utenti durante il normale ciclo di vita di un'applicazione.

Ogni volta che symfony crea le tabelle nel database, tutti i dati saranno eliminati. Per popolare un database con i dati iniziali, dovrebbe create uno script PHP o eseguire delle query con il programma mysql. Ma dato che questo è un bisogno abbastanza comune, in symfony c'è un modo migliore per farlo: creare dei file YAML nella cartella data/fixtures/ e usare il task propel:data-load per caricarli nel database.

Prima, creiamo i seguenti file di fixture:

# data/fixtures/010_categories.yml
JobeetCategory:
  design:        { name: Design }
  programming:   { name: Programming }
  manager:       { name: Manager }
  administrator: { name: Administrator }
 
# data/fixtures/020_jobs.yml
JobeetJob:
  job_sensio_labs:
    category_id:  programming
    type:         full-time
    company:      Sensio Labs
    logo:         /uploads/jobs/sensio_labs.png
    url:          http://www.sensiolabs.com/
    position:     Web Developer
    location:     Paris, France
    description:  |
      You've already developed websites with symfony and you want to work
      with Open-Source technologies. You have a minimum of 3 years
      experience in web development with PHP or Java and you wish to
      participate to development of Web 2.0 sites using the best
      frameworks available.
    how_to_apply: |
      Send your resume to fabien.potencier [at] sensio.com
    is_public:    true
    is_activated: true
    token:        job_sensio_labs
    email:        job@example.com
    expires_at:   2010-10-10
 
  job_extreme_sensio:
    category_id:  design
    type:         part-time
    company:      Extreme Sensio
    logo:         /uploads/jobs/extreme_sensio.png
    url:          http://www.extreme-sensio.com/
    position:     Web Designer
    location:     Paris, France
    description:  |
      Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do
      eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut
      enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris
      nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor
      in reprehenderit in.
 
      Voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur.
      Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa
      qui officia deserunt mollit anim id est laborum.
    how_to_apply: |
      Send your resume to fabien.potencier [at] sensio.com
    is_public:    true
    is_activated: true
    token:        job_extreme_sensio
    email:        job@example.com
    expires_at:   2010-10-10

note

Il file fixture contiene riferimenti a due immagini. Possono essere scaricate (/get/jobeet/sensio-labs.gif, /get/jobeet/extreme-sensio.gif) e inserite nella cartella web/uploads/jobs/.

Un file fixture è scritto in YAML e definisce gli oggetti del modello, etichettati con un nome univoco (ad esempio, abbiamo definito due lavori etichettati come job_sensio_labs e job_extreme_sensio). Questa etichetta è molto utile per collegare gli oggetti correlati senza dover definire delle chiavi primarie (che sono spesso degli auto-increment e quindi non possono essere impostate). Per esempio, la categoria job_sensio_labs è programming, che è l'etichetta assegnata alla categoria 'Programming'.

tip

In un file YAML, quando una stringa contiene degli "a capo" (come la colonna description nel file fixture dei lavori), si può usare la barra verticale (|) per indicare che la stringa si estende su più righe.

Sebbene un file fixture possa contenere oggetti provenienti da diversi modelli, abbiamo deciso di creare un solo file per ogni modello di Jobeet.

tip

Notate i numeri che precedono i nomi dei file. Questo è un modo semplice per controllare l'ordine di caricamento dei dati. Più avanti nel progetto, se avremo bisogno di inserire nuovi file fixture, sarà facile perché avremo alcuni numeri liberi tra quelli esistenti.

In un file fixture, non si ha bisogno di definire tutti i valori delle colonne. Se non lo si fa, symfony userà i valori di default definiti nello schema del database. E siccome symfony usa Propel per caricare i dati nel database, tutti i comportamenti predefiniti (come impostare automaticamente le colonne created_at o updated_at) e i comportamenti personalizzati che potreste aver aggiunto alle classi del modello saranno attivati.

Caricare i dati iniziali nel database è facile come eseguire il task: propel:data-load:

$ php symfony propel:data-load

tip

Il task propel:build --all --and-load è una scorciatoria per il task propel:build --all seguito dal task propel:data-load.

Vediamolo in azione nel browser

Abbiamo usato molto la linea di comando ma questo non è molto eccitante, specialmente per un progetto web. Ora abbiamo tutto ciò che ci serve per creare pagine web che interagiscano col database.

Vediamo come mostrare una lista di lavori, come modificare un lavoro esistente, e come cancellare un lavoro. Come spiegato nel giorno 1, un progetto symfony è composto da applicazioni. Ciascuna applicazione è ulteriormente suddivisa in moduli. Un modulo è un insieme autonomo di codice PHP che rappresenta una feature dell'applicazione (ad esempio il modulo delle API), o un insieme di manipolazioni che l'utente può fare su un oggetto del modello (ad esempio il modulo job).

Symfony è in grado di generare automaticamente per un modello dato un modulo che fornisce delle feature basilari di manipolazione:

$ php symfony propel:generate-module --with-show  --non-verbose-templates frontend job JobeetJob

Il comando propel:generate-module genera un modulo job nell'applicazione frontend per il modello JobeetJob. Come per molti task di symfony, alcuni file e cartelle sono stati creati per voi sotto la cartella apps/frontend/modules/job/:

Cartella Descrizione
actions/ Le azioni del modulo
templates/ I template del modulo

Il file actions/actions.class.php definisce tutte le azioni disponibili per il modulo job:

Nome azione Descrizione
index Mostra le righe della tabella
show Mostra i campi e i loro valori per una data riga
new Mostra una form per creare una nuova riga
create Crea una nuova riga
edit Mostra una form per modificare una riga esistente
update Aggiorna una riga con i valori inseriti dall'utente
delete Cancella una data riga dalla tabella

Ora si può provare il modulo job in un browser:

 http://jobeet.localhost/frontend_dev.php/job

Modulo Job

Se si prova a modificare un lavoro, si avrà un'eccezione, perché symfony ha bisogno di una rappresentazione testuale di una categoria. La rappresentazione testuale di un oggetto PHP può essere definita col metodo magico ~__toString()~. La rappresentazione testuale di una categoria andrebbe definita nella classe del modello JobeetCategory:

// lib/model/JobeetCategory.php
class JobeetCategory extends BaseJobeetCategory
{
  public function __toString()
  {
    return $this->getName();
  }
}

Ora ogni volta che symfony ha bisogno della rappresentazione testuale di una categoria, chiama il metodo __toString(), che restituisce il nome della categoria. Siccome abbiamo bisogno di una rappresentazione testuale di tutte le classi del modello in un punto o nell'altro, definiamo un metodo __toString() per ogni classe del modello:

// lib/model/JobeetJob.php
class JobeetJob extends BaseJobeetJob
{
  public function __toString()
  {
    return sprintf('%s at %s (%s)', $this->getPosition(),  $this->getCompany(), $this->getLocation());
  }
}
 
// lib/model/JobeetAffiliate.php
class JobeetAffiliate extends BaseJobeetAffiliate
{
  public function __toString()
  {
    return $this->getUrl();
  }
}

Ora si possono creare e modificare i lavori. Si provi a lasciare vuoto un campo richiesto o a immettere una data non valida. Tutto bene, symfony ha creato delle regole di validazione di base, partendo dallo schema del database.

Validazione

A domani

Per oggi è tutto. Siete stati avvertiti nell'introduzione. Oggi abbiamo scritto poco codice PHP, ma abbiamo un modulo web funzionante per il modello job, pronto per essere aggiustato e personalizzato. Ricorda, niente codice PHP significa anche niente bug!

Se vi è rimasta un po' di energia, potete anche leggere il codice generato per il modulo e per il modello e provare a capire come funziona. Altrimenti, non preoccupatevi e dormite bene, perché domani parleremo di uno dei paradigmi più usati nei framework per il web, il design pattern MVC.

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